Se sei un dipendente privato e se la tua azienda versa i contributi all’INPS, potresti aver diritto a un prestito Inps agevolato per dipendenti privati. Più facile a dirsi, che a farsi, però, perché, dietro un finanziamento Inps per la categoria appena descritta, si nascondono precise regole e requisiti. Scopriamoli assieme nei paragrafi successivi.
Prestiti Inps per dipendenti privati: cosa sono?
I prestiti Inps per dipendenti privati sono finanziamenti erogati dall’INPS e rivolti esclusivamente ai dipendenti di aziende private.
Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, i prestiti Inps vengono concessi ai dipendenti pubblici o ai pensionati. Solo una ristretta categoria di dipendenti privati con specifici requisiti può beneficiare di prestiti Inps.
Questi prestiti vengono offerti a tassi particolarmente agevolati e ciò spiega perché, in qualità di dipendente privato, anche tu speri di ottenerne uno.
Il sito inps.it mostra un lungo elenco di finanziamenti per dipendenti e pensionati. All’interno della stessa lista, i prestiti Inps dedicati ai dipendenti privati sono quelli rivolti ai dipendenti di Poste Italiane.
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Per quanto riguarda il prestito Inps per i dipendenti di Poste Italiane, bisogna precisare che l’ente Poste è stato trasformato in società per azioni, con parziale capitale pubblico, nel 1998.
Proprio a causa di questa fattispecie giuridica, ancora in molti (dipendenti delle Poste compresi) si chiedono se le Poste siano un’amministrazione pubblica o un’azienda privata. Parte dei servizi di Poste Italiane partecipati dallo Stato dovrebbe cessare nel 2026. Quindi, riferendoci all’attuale natura giuridica delle Poste, i lavoratori di questa Spa nazionale possono definirsi “dipendenti privati”.
Tutti i dettagli sui prestiti Inps per i dipendenti privati delle Poste, ai paragrafi successivi.
Prestiti Inps dipendenti privati Poste Italiane
I prestiti Inps per i dipendenti di Poste Italiane sono destinati ai lavoratori delle Poste e delle relative società collegate. Li abbiamo descritti in due paragrafi separati. Se invece vuoi conoscere altre tipologie di prestiti delle Poste, puoi leggere il nostro articolo dettagliato.
- Piccolo prestito
Il piccolo prestito Inps per i dipendenti privati di Poste Italiane e delle società ad esse collegate viene concesso sotto forma di cessione del quinto dello stipendio. L’importo erogabile va da una a otto mensilità dello stipendio, da rimborsare in un anno o due o in tre e quattro anni. Questo prestito prevede un Taeg fisso del 5%. Per richiederlo, bisogna aver maturato almeno due anni di servizio presso Poste Italiane o presso le società del gruppo. La domanda va presentata presso il sito dell’Inps accedendovi con il proprio codice PIN. Dopo aver inoltrato la richiesta, bisogna inviare, via fax, allo 06 95066463, o via posta elettronica certificata, su [email protected], l’ultima busta paga, copia di un documento di identità valido e il modulo GP02_Cred3, con data e firma, per il conferimento dell’incarico all’ Inps per l’erogazione del prestito.
Se si preferisce, la domanda si può inoltrare tramite il modulo GP01_Cred3, dalla sezione modulistica del sito dell’INPS, allegando la busta paga e copia del documento d’identità. Nella documentazione di istruttoria del prestito, bisogna poi includere il certificato stipendiale, rilasciato, da Poste Italiane o dalle società del gruppo, su richiesta del dipendente.
- Prestito pluriennale
Il prestito pluriennale Inps per dipendenti privati di Poste Italiane e delle società collegate al gruppo ha una durata quinquennale o decennale. Viene rimborsato tramite una trattenuta mensile in busta paga, corrispondente a un quinto dello stipendio. Il Taeg applicato è del 3,50%. Per richiedere il prestito pluriennale, bisogna aver maturato almeno 4 anni di servizio presso Poste Italiane o presso le società del gruppo. La domanda si può inoltrare, online, sul sito dell’INPS, compilando l’apposita modulistica GP01_Cred3 e allegando:
- copia dell’ultima busta paga;
- copia del documento di identità;
- autocertificazione dello stato di famiglia;
- certificato di buona salute redatto dal medico di base;
- documentazione prevista dal regolamento CRED3 per la motivazione della richiesta.
Per l’istruttoria del prestito, bisogna anche inviare il certificato dello stipendio. L’interessato lo può richiedere al proprio ufficio postale, che lo inoltrerà direttamente all’INPS. Il prestito quinquennale può essere rinnovato dopo due anni, quello decennale, dopo quattro anni.
Questo finanziamento Inps può anche essere estinto anticipatamente.
Se il dipendente di Poste Italiane dovesse entrare in pensione prima della scadenza del prestito, le rate rimanenti verranno rimborsate tramite trattenuta sulla pensione. Se la cessazione del rapporto di lavoro, invece, avviene senza aver maturato la pensione, le rate rimanenti verranno recuperate dall’INPS sul TFR.
Prestito Inps sotto forma di anticipazione Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità
Il prestito Inps erogato come anticipazione di un fondo è destinato a dipendenti delle Poste e delle società del gruppo che non abbiano in corso provvedimenti disciplinari o di decadenza dal servizio. Questi dipendenti privati debbono essere iscritti al Nuovo Fondo Mutualità che dal 2010 ha sostituito i vecchi fondi INPS Riposo e Vita. L’adesione ai fondi mutualità dell’INPS è facoltativa. La domanda di prestito si può presentare nello stesso mese di iscrizione al Fondo.
Il prestito INPS per dipendenti privati delle Poste in forma di anticipazione si può chiedere per affrontare spese mediche e di riabilitazione, per acquisto di occhiali da vista e protesi, ricovero in clinica, nascita di un figlio e per spese funebri. Si può chiedere un prestito pari al 75% del capitale sottoscritto con il Fondo, che va da 1000 a 10 mila euro. Il TAEG è del 5%, per una durata di 12, 24, 36 o 48 mesi. Il prestito viene concesso nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo stesso. Se le tue esigenze di prestito sono diverse da quelle precedenti esaminate e se non sei un dipendente privato di Poste Italiane, forse potresti anche chiedere un prestito personale a una banca o finanziaria. Gli istituti di credito concedono molto facilmente prestiti ai dipendenti privati. Possedendo una busta paga e quindi un reddito certo, questi lavoratori sono proprio i clienti preferiti dalle banche. I prestiti personali, inoltre, permettono di ottenere rate personalizzate e a tassi di interesse convenienti, spesso con zero spese di istruttoria e di incasso rata. Puoi confrontarne alcuni nel nostro tool di comparazione dei migliori prestiti per dipendenti del settore privato oppure vai qua su Supermoney: