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Prestiti tra parenti o amici

- Tempo di lettura 2 minuti -

Stai pensando che la soluzione più facile per te, vista la difficoltà di avere un prestito da una banca o una finanziaria, è quella di richiederlo a un fratello o un amico. Se hai la fortuna di trovare un parente stretto o un amico che ti può prestare dei soldi, sicuramente questo è il metodo più veloce per averli. Il prestito tra parenti o amici è in pratica immediato se l’altra persona conferma di volerti aiutare. Vogliamo però metterti in guardia dall’Agenzia delle Entrate e darti alcune dritte su come procedere.

In questo articolo infatti vogliamo informarti che per il prestito tra parenti o amici:

  • è bene stipulare una scrittura privata tra richiedente e prestante;
  • è meglio che il prestito sia infruttifero, cioè che non sia previsto il pagamento di interessi. Se il prestito fosse oneroso (con interessi), si dovrebbe indicare il relativo guadagno sulla dichiarazione dei redditi;
  • devi fare una scrittura privata anche quando la cessione dei soldi avviene a titolo gratuito come regalo, questo per certificare il fatto che il denaro non è la ricompensa per del lavoro in nero, qualora ci fosse la necessità di dimostrarlo.

Scrittura privata: Perché farla in caso di prestito tra parenti?

Scrivere nero su bianco tramite scrittura privata il prestito o anche la cessione gratuita di soldi tra parenti o amici è bene per questi motivi:

  • solo la cessione di soldi tra moglie e marito è consentita senza dover dichiarare nulla. Se il rapporto è più labile, anche solo se parliamo di un fratello o di uno zio, il prestito di denaro non registrato può essere un problema agli occhi dell’Agenzia delle Entrate. Questo perchè potrebbe essere il compenso di un lavoro in nero. Se non c’è una scrittura privata a comprovare il prestito, non può essere dimostrato il contrario e dunque potrebbe sorgere il problema.
  • Anche se tra parenti ed amici ci si vuole bene, quando si tirano in ballo i soldi, le relazioni si inclinano. Potrebbe succedere di litigare per qualsiasi cosa o per qualche ritardo di pagamento ed ecco che il problema di come dimostrare di aver fatto un prestito al tuo parente diventa difficile. Ecco perchè ti consigliamo di tutelare questo accordo tramite la registrazione della scrittura privata presso l’Agenzia delle Entrate.
  • La scrittura privata tutela il mutuante anche per quanto riguarda la necessità di provare che il prestito è infruttifero e dunque non si guadagnano interessi (questo aspetto è necessario dichiararlo esplicitamente).
  • Questo documento inoltre, potrà essere utile in caso di mancata restituzione del prestito perché si potrà ricorrere a un decreto ingiuntivo senza incorrere in una causa.

Prestito tra amici o parenti: Come dichiararlo

Per i motivi detti sopra è importante dichiarare un prestito anche se infruttifero e qua ti spieghiamo cosa fare.

Dovrai scrivere un testo in triplice copia autografa dove dovranno essere indicati i seguenti punti:

  • dati del mutuante e mutuatario (indicare nome, cognome, nascita, residenza, codice fiscale);
  • indicare la somma prestata, modalità di pagamento con estremi di date e Banche;
  • Durata del prestito;
  • Scopo del prestito;
  • Restituzione anticipata ammessa;
  • prestito infruttifero;
  • Modalità di restituzione.

Le 3 copie dovranno essere firmate da entrambi le parti e si dovrà apporre una marca da bollo su ogni copia. La scrittura privata poi dovrà essere registrata presso l’Agenzia delle Entrate. Qua vi lasciamo il link di approfondimento dove trovate le indicazioni su come registrarla.

Se non hai la possibilità di avere un prestito da un parente o un amico, scopri i vantaggi dei prestiti tra privati tramite social lending.

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