La surroga dei mutui casa ha introdotto nel nostro ordinamento una utile opportunità: trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito all’altro, senza pagare spese e penali. Non è un caso che di questa possibilità abbiano fruito ogni anno decine di migliaia di italiani, evidentemente desiderosi di trasferire il proprio debito presso un istituto bancario che, subentrando nel rapporto, potesse garantire le migliori condizioni economiche.
Ma esiste una surroga per il prestito personale? C’è la possibilità, anche per i finanziamenti personali o per il credito al consumo, di poter surrogare il debito con le stesse caratteristiche della surroga mutuo?
Surroga prestito personale: non esiste!
Purtroppo per te, abbiamo una brutta notizia (ma non preoccuparti, dopo ne arriveranno di migliori!): la surroga prestito personale non esiste. Dunque, chi ti sta parlando di surroga del prestito personale, in realtà non sta parlando di una vera e propria sostituzione “gratuita” del prestito, ma di altre forme tecniche di subentro nei tuoi rapporti.
Intendiamoci. Magari lo sta facendo perché vuole allettarti con un termine (“surroga”) che negli anni ha acquisito delle connotazioni evidentemente positive. O magari lo sta facendo perché vuole realmente permetterti di sostituire un prestito senza farti pagare commissioni. In ogni caso, non esiste una surroga del prestito personale, ma solamente operazioni di apertura di un nuovo prestito, e di chiusura del vecchio, che potrebbero aprirti le porte al pagamento di penali (per il prestito che stai estinguendo anticipatamente) e di commissioni (per la nuova richiesta).
Ma allora che cosa puoi fare? Chiedi una consulenza a Younited Credit, compilando il modulo della richiesta di prestito:
Alternative alla surroga del finanziamento
Assunto che non esiste alcuna surroga prestito personale o surroga prestito Inpdap, come invece molte volte trovi indicato sui siti web che si occupano superficialmente di questo tema, rimane da capire quali siano le migliori alternative per chi, come te, vuole risparmiare un po’ di interessi.
Per tua fortuna, le armi che hai a disposizione sono numerose, e potrai attivarle volta per volta a seconda di quelle che sono le tue esigenze.
Di seguito abbiamo voluto commentarle punto per punto, sperando di farti cosa gradita!
Rinegoziare il prestito
La prima e più semplice cosa che dovresti fare è quella di domandare la rinegoziazione del prestito presso la stessa banca che te lo ha concesso.
Rinegoziare il prestito significa, essenzialmente, cambiarne le condizioni contrattuali. Considerando che la maggior parte dei prestiti personali sono erogati con una scrittura privata, senza garanzie di natura reale che presupporrebbero un atto pubblico, ne deriva altresì che la rinegoziazione del prestito potrà essere effettuata senza alcuna necessità di intervento notarile.
Evidentemente, rinegoziare il prestito ti aprirà le porte per modificare molte delle condizioni contrattuali. Pensa, per esempio, a:
- cambiare il tasso di interesse, sia come forma tecnica (da tasso variabile a tasso fisso, o viceversa), sia come livello di spread;
- allungare la durata del piano di ammortamento residuo, con l’estensione del programma di rimborso che, intuibilmente, a parità di altre condizioni abbasserà l’importo delle rate.
Insomma, con la rinegoziazione potrai personalizzare il tuo prestito nella maniera che riterrai più conveniente. Considerato che la tua maggiore convenienza corrisponde ad una minore convenienza per la banca, è molto probabile che l’istituto di credito non digerisca di buon grado il rinegoziare il tuo finanziamento.
Detto ciò, puoi pur sempre cercare di convincere bonariamente il tuo istituto di credito facendo un po’ di “pressioni”: fai intendere che hai altre proposte di finanziamento e che dunque potresti estinguere il loro credito (ne parleremo tra breve), e che comunque la rinegoziazione non è l’unica strada che potresti intraprendere. Se l’istituto di credito tiene a mantenere vivo il rapporto con te, probabilmente potrebbe dimostrarsi un po’ più malleabile o, comunque, proporre delle alternative.
Chiedere un nuovo finanziamento
Abbiamo già ricordato che non esiste un vero intervento di surroga di un prestito personale. Se tuttavia vuoi estinguere il tuo vecchio prestito perché lo ritieni particolarmente oneroso, e ne vuoi accendere uno nuovo presso un’altra banca che ti sta proponendo un contratto a tassi particolarmente concorrenziali, potrai sostanzialmente cancellare il vecchio debito e aprirne uno nuovo domandando un finanziamento con la cui erogazione estinguerai anticipatamente il precedente.
Chiedi il tuo nuovo finanziamento qua:
Tieni conto che mentre con la surroga mutuo l’importo del nuovo finanziamento dovrà essere uguale a quello del vecchio, in realtà con questa operazione declinata sui prestiti personali potrai altresì approfittare della possibilità di domandare un importo maggiore, ottenendo pertanto nuova liquidità.
Stai però attento: spesso il risparmio che potresti ottenere in termini di tasso, passando da un debito all’altro, potrebbe essere compensato dal pagamento delle penali di estinzione anticipata del precedente finanziamento (di norma, l’1%) e dalle commissioni (spese di istruttoria, polizze, ecc.) che dovresti pagare nel nuovo prestito.
Consolidare i debiti
L’ultima alternativa che vogliamo presentarti è quella del consolidamento dei debiti, ovvero della richiesta di un nuovo finanziamento con la quale potrai estinguere tutti (o parte) dei prestiti che hai in corso con una o più banche.
L’utilità del consolidamento debiti è, principalmente, quella di poter racchiudere tutti i prestiti in un’unica rata, allungando magari il piano di ammortamento e, pertanto, pagando una rata più contenuta. Inoltre, il consolidamento dei debiti ti permetterà anche di poter richiedere una nuova liquidità, potendo così soddisfare, in via contemporanea, anche la possibilità di compiere operazioni di spesa aggiuntiva, familiare o personale.
In ogni caso, il nostro suggerimento, prima di apporre le firme sui contratti, è quello di dare uno sguardo molto attento ai preventivi che ti vengono forniti, e compiere (o far compiere, se ritieni di non avere le conoscenze sufficienti) le simulazioni di quel che andrai a pagare a regime. In questo modo potrai renderti conto se effettivamente la sostituzione del prestito sia o meno conveniente!