Chi è già titolare di una cessione del quinto e intende procedere con il suo rinnovo, può farlo in modo semplice e rapido. Ma, ancor prima, risulterà utile sapere in che modo effettuare il calcolo del rinnovo della cessione del quinto, al fine di comprendere quali siano gli impegni che bisognerà rispettare nei mesi e negli anni successivi.
In questo approfondimento cercheremo proprio di comprendere come si effettua in modo rapido e chiaro il calcolo del rinnovo della cessione del quinto e, ancor prima della simulazione, verificheremo caratteristiche, vantaggi e svantaggi della possibilità di rinegoziare la propria cessione. Andiamo con ordine!
Cos’è il rinnovo della cessione del quinto
Capire che cos’è il rinnovo della cessione del quinto non è difficile. Rinnovare la cessione del quinto significa infatti “riattivare” il finanziamento in corso, allungandone la durata. Tecnicamente, si tratta di stipulare una nuova cessione del quinto, per un importo che potrebbe soddisfare i tuoi nuovi bisogni di credito: con una parte dell’importo della nuova cessione, però, dovrai saldare (estinguere) il vecchio prestito, mentre la parte rimanente (liquidità) rimarrà sul tuo conto corrente e potrà essere liberamente utilizzata per le tue esigenze.
Ma perché rinnovare la cessione del quinto? Non sarebbe più opportuno mantenere il finanziamento in questione in essere, e cercare nuovi crediti?
In realtà, spesso la “prima” cessione del quinto è in grado di assorbire l’intero 20% del proprio stipendio, ovvero la quota “impegnabile” utile per poter rimborsare la linea di credito in questione. Dunque, con un simile impegno già in vigore, potresti non avere molti margini per poterti indebitare di nuovo, rendendo il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio una via privilegiata per ottenere una nuova somma di denaro in tempi piuttosto contenuti.
Inoltre, attraverso il rinnovo della cessione del quinto è anche possibile spalmare il prestito su un periodo di tempo più ampio. Si potranno dunque rinegoziare le condizioni per poter ottenere un rapporto rata / reddito ancora più favorevole, ottenendo nel contempo maggiore denaro per poter fronteggiare spese pianificate o impreviste.
Evidentemente, come ogni cosa in ambito creditizio, bisognerà anche stare attenti a non sottovalutarne i potenziali svantaggi. In particolare, la rinegoziazione avverrà alle condizioni economiche del momento, che potrebbero essere meno vantaggiose rispetto a quelle di prima sottoscrizione: meglio pertanto domandare qualche preventivo da confrontare e consultare con la giusta calma e cautela, prima di stipulare un nuovo finanziamento con questa modalità.
Infine, ricordiamo anche che – trattandosi di una nuova stipula contrattuale – il debitore dovrà pur sempre pagare nuove spese di istruttoria e, a seconda del contratto originariamente sottoscritto, anche una penale per aver chiuso anticipatamente il prestito.
Proprio per questo motivo molte persone evitano la rinegoziazione rifugiandosi nel prestito delega, o cessione del secondo quinto. Ne parleremo in un altro approfondimento.
Come calcolare il rinnovo della cessione del quinto: un esempio
Di base, la legge prevede che la rinegoziazione della cessione del quinto, o il suo rifinanziamento, non possa essere effettuato prima che il debitore abbia rimborsato almeno il 40% delle rate mensili del prestito originario. Anche se ci sono delle eccezioni in merito (ne parleremo tra breve), può essere utile partire da questo semplice concetto di base per poter comprendere come calcolare il rinnovo della cessione del quinto.
Facciamo un esempio per capirlo ancora meglio.
Immaginiamo di aver contratto oggi un prestito con cessione del quinto dell’importo di 10.000 euro e della durata di 72 mesi, e di volere comprendere da quale momento in poi sarà possibile rinegoziarlo o rinnovarlo.
Ebbene, stando alla regola di cui sopra, occorrerà calcolare il 40% di 72 mesi, ottenendo come risultato 28,8 (mesi). Arrotondiamo per eccesso a 29. Ma cosa significa tutto ciò?
È facile! Significa che potremo riuscire a rinnovare il prestito con cessione del quinto solo dopo aver restituito regolarmente 29 rate del nostro finanziamento. Considerato che nella simulazione abbiamo ipotizzato di voler contrarre oggi questo prestito, riusciremo a domandare il suo rifinanziamento tra 2 anni e 5 mesi (appunto, 29 mesi)!
Come calcolare il rinnovo della cessione del quinto Inps?
Come abbiamo visto, la regola di cui sopra è una linea guida piuttosto semplice da utilizzarsi tutte le volte in cui vuoi calcolare il rinnovo cessione del quinto Inps. Peraltro, essendo la cessione richiedibile per periodi anche molto estesi, potrai modellare la simulazione rinnovo cessione del quinto di cui sopra a seconda della lunghezza del tuo finanziamento.
Per esempio, considerato che la cessione del quinto Inps può essere richiesta anche per 120 mesi, ne deriva che il rinnovo cessione del quinto decennale potrà essere richiesto solo dopo il 40% di tale programma di rimborso, ovvero dopo 48 mesi.
Ma cosa accade nell’ipotesi in cui si abbia bisogno di rinnovare il prestito prima che siano trascorsi il 40% dei mesi? In realtà, c’è una eccezione che potrebbe fare al caso tuo: la legge permette infatti di rinnovare la cessione del quinto in corso prima di questo limite. Tieni però conto che:
- devi aver stipulato una cessione fino a 60 mesi;
- la nuova cessione dovrà avere una durata pari a 120 mesi.
Pertanto, se hai stipulato un prestito con cessione del quinto dello stipendio per 60 mesi, puoi rinnovarlo anche prima che siano passati 24 mesi (ovvero, il 40% delle rate), ma solamente se la rinegoziazione interessi un periodo di tempo pari a 120 mesi.
Quando si può rinnovare e per quante volte?
Come abbiamo visto, eccezioni a parte, si può rinnovare la cessione del quinto dopo aver pagato il 40% delle rate. Trattandosi di rate mensili, si potrà procedere alla rinegoziazione del finanziamento con cessione del quinto solo dopo che sono state pagate rate per il 40% dei mesi del periodo di ammortamento originario.
Detto ciò, ti sarà probabilmente utile sapere che puoi rinnovare la cessione del quinto anche più volte, considerato che non ci sono limiti alla richiesta di un finanziamento con questa particolare modalità di restituzione. Potrai dunque mantenere in vita la cessione attraverso nuovi rapporti di credito con il passare degli anni, procedendo – entro le soglie temporali massime di questa forma tecnica di credito – alla sua rinegoziazione per varie volte.
Quali sono i tempi di erogazione del rinnovo della cessione del quinto?
I tempi di erogazione del rinnovo della cessione del quinto non sono dissimili dai tempi di erogazione della “prima” cessione. Considerato che oggi giorno questa tempistica è stata evidentemente snellita e compressa dalle procedure telematiche che le banche, i datori di lavoro e gli enti previdenziali hanno da tempo adottato, puoi ambire a ottenere il rinnovo del finanziamento con cessione del quinto in pochi giorni / settimane.