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Come possono richiedere un mutuo per la prima casa le colf e le badanti?

  • Mutui
- Tempo di lettura 4 minuti -

Lavori in Italia da molti anni come collaboratrice domestica e desideri un’abitazione tutta tua? I mutui disponibili per chi vuole acquistare la sua prima casa non prevedono discriminazioni tra cittadini italiani e stranieri.

Il finanziamento ipotecario è una soluzione molto popolare. Vediamo quali requisiti servono e quali mutui sono disponibili per le colf che vogliono una maggiore indipendenza.

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Mutuo per la prima casa: cos’è, come funziona e quali sono le sue caratteristiche principali

Se hai intenzione di acquistare un immobile a titolo residenziale devi richiedere un finanziamento ipotecario. Questa formula prevede la concessione di un importo, valore massimo 80%, destinato alle spese da effettuare.

Questi prestiti sono destinati esclusivamente all’acquisto di una casa che rispetta le seguenti condizioni:

  • L’immobile deve essere situato nel territorio dove risiede il richiedente
  • L’acquirente non può essere il proprietario di un’altra abitazione nel medesimo comune
  • L’edificio non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9

Il mutuo per la prima casa per colf riduce tutte le imposte previste dall’atto di compravendita e dal trasferimento di proprietà. Puoi abbattere numerosi costi come le spese previste per gli atti notarili, le perizie, gli incentivi passivi e le istruttorie.

Ovviamente dovrai dimostrare che vivi abitualmente nel suddetto immobile. In questo modo potrai beneficiare anche di altre agevolazioni previste dal comune, dalla provincia o dalla regione di residenza.

Mutuo per la prima casa: quali sono le condizioni necessarie per l’accesso al credito?

Le badanti straniere possono richiedere il finanziamento ipotecario come qualsiasi cittadino italiano.  La procedura non prevede nessuna differenza e presuppone l’esibizione delle stesse garanzie. Ecco i requisiti principali da sottoporre all’istituto di credito:

  • Certificato di residenza italiana
  • Copia del permesso di soggiorno
  • Stato di famiglia
  • Ultimi stipendi percepiti
  • Dichiarazione dei redditi ( CUD o 730)

Se risiedi in Italia da meno di tre anni potresti avere dei problemi con gli istituti di credito. Questa soglia rappresenta la condizione migliore per ottenere un mutuo. Un altro elemento fondamentale è il ricongiungimento familiare che evidenzia la volontà del richiedente di restare in Italia.

Il reddito è il secondo parametro valutato dalle banche per concedere il finanziamento. Un contratto a tempo indeterminato, con un’anzianità di servizio superiore ad un anno, è necessario per dimostrare di possedere una stabilità economica.

Il mutuo per la prima casa condivide, infatti, alcuni requisiti con il prestito con busta paga a tempo indeterminato. In entrambi i casi i cittadini stranieri possono ottenere l’accesso al credito solo se hanno un contratto indeterminato.

Anche se lavori per una piccola ditta o una cooperativa potrai incontrare delle resistenze. Una soluzione molto diffusa è il ricorso a un garante italiano. Questa figura è rappresentata generalmente dal datore di lavoro che offre il suo contributo per superare tutti i limiti imposti ad uno straniero.

Come richiedere un mutuo per la prima casa: iter ed erogazione

Per ottenere il finanziamento devi prima valutare con molta attenzione due elementi:

  1. Tasso fisso
  2. Tasso variabile

Stabiliti questi parametri puoi definire le condizioni per la concessione del credito:

  • Importo delle rate
  • Tasso d’interesse
  • Durata del piano di ammortamento o rimborso

Il valore della rata mensile non può essere superiore al terzo del tuo stipendio, mentre la cifra concessa non può coprire al 100% il valore dell’immobile. Adesso puoi iniziare la procedura burocratica che prevede la sottoscrizione del finanziamento presso un notaio.

Insieme al contratto dovrai costituire anche un’ipoteca a favore dell’istituto di credito o della banca come tutela in caso di inadempienze.

Il mutuo per prima casa destinato a colf e badanti di Extrabanca:

Extramutuo è il finanziamento ideato per le collaboratrici domestiche che vogliono coronare i sacrifici di una vita con una casa di proprietà. Questa soluzione valorizza i tuoi risparmi perché riduce l’entità dello spread applicato al mutuo.

Le rate vengono calcolate, infatti, in base al rapporto tra il valore della casa e la percentuale del mutuo. Più è bassa questa percentuale e minore sarà lo spread richiesto dalla banca o dall’istituto di credito.

Il prestito Findomestic per le colf e le badanti straniere: l’alternativa al mutuo

Una lavoratrice domestica può richiedere anche altri finanziamenti per realizzare i propri progetti. Con il prestito di Findomestic per badanti si possono ottenere importi compresi tra i 1.000€ e i 60.000 in rapporto alla tua busta paga.

Per ricevere il prestito devi possedere tutti i requisiti necessari e un conto corrente Findomestic. I documenti principali per avere accesso al credito sono la residenza italiana da due anni e il permesso di soggiorno.

Consulta il nostro articolo dedicato al prestito di Findomestic per le lavoratrici domestiche straniere

Bancoposta: il finanziamento di Poste Italiane per le colf straniere

Puoi richiedere il prestito di BancoPosta per necessità immediate o progetti futuri. Il finanziamento prevede infatti la concessione di importi compresi tra i 3.000€ ed i 30.000. Quando la somma richiesta non supera il valore di 3.000€ non devi neanche aprire il contro corrente.

Ecco perché i prestiti per badanti di BancoPosta sono molto popolari e rappresentano una soluzione molto versatile per gli stranieri residenti in Italia.

Visiona il nostro articolo dedicato ai prestiti di BancoPosta per ottenere maggiori informazioni

La cessione del quinto: cos’è e come funziona il finanziamento con credito non finalizzato?

Questa tipologia di prestito è caratterizzato da un piano di ammortamento determinato dal valore dello stipendio mensile. Le rate, in pratica,  non possono superare il quinto del tua busta paga.

Inoltre non dovrai fornire nessuna spiegazione all’istituto di credito perché il finanziamento non finalizzato non prevede una giustificazione per la spesa. Tra i prestiti per rumeni in Italia la cessione del quinto costituisce un prodotto finanziario molto gettonata per la sua versatilità.

Consigli, suggerimenti e informazioni per i prestiti destinati a badanti e colf straniere

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