In ambito finanziario, si parla di cattivo pagatore quando una persona, avendo aperto un finanziamento o un prestito, ha pagato in ritardo una o più rate. Il cattivo pagatore non è da confondere con il soggetto pignorato perché sono due cose ben distinte. Prima di valutare se esistono prestiti per lavoratori autonomi cattivi pagatori, vogliamo mettere bene in evidenza questa differenza.
CATTIVO PAGATORE E PROTESTATO: DIFFERENZA
È bene dunque fare un po’ di chiarezza, perché cattivo pagatore e protestato non sono la stessa cosa. La persona protestata è chi non ha pagato un debito ed è stato sottoposto al protesto dal giudice. Dunque la grande differenza tra cattivo pagatore e protestato è che il primo ha ritardato con i pagamenti ma ha pagato, il secondo non ha mai pagato il suo debito.
Quando vieni segnalato come cattivo pagatore, dopo il secondo ritardo nel pagamento di una rata, vieni segnalato dalla banca o dalla finanziaria al CRIF e potrai avere difficoltà nel chiedere nuovamente altri prestiti. Questa segnalazione però non è vitalizia ma solo temporanea. Se nel periodo di 36 mesi non avrai avuto altre segnalazioni a peggiorare la tua situazione e per questo periodo avrai pagato tutte le rate regolarmente, verrai cancellato dalla banca dati del CRIF.
PRESTITO PER LAVORATORE AUTONOMO SEGNALATO CRIF
Per un lavoratore autonomo avere un prestito è già molto difficile. Devi dimostrare di avere un reddito stabile tramite la presentazione di almeno le ultime due dichiarazioni dei redditi. Nel caso in cui, dopo aver avuto un prestito, il lavoratore ha un ritardo nei pagamenti, la situazione si fa difficile.
Per il lavoratore autonomo segnalato Crif non ci sono molte possibilità di avere un nuovo prestito. L’unica soluzione possibile è quella di attendere di essere cancellato dalla lista dei cattivi pagatori. Questo tempo non dovrebbe essere maggiore di 3 anni dall’ultima segnalazione. Certamente è bene evitare di essere recidivo, se no non verrai cancellato dalla lista Crif.
In alternativa, se non puoi attendere, dovrai farti fare un prestito da un parente o un amico. In questo caso ti segnaliamo che dovrete stipulare un accordo scritto da registrare presso l’Agenzia delle Entrate. Questo per tutelare te e chi ti presta i soldi da un possibile controllo da parte della Guardia di Finanza o di incorrere in incomprensioni nel corso del tempo. Si sa che tra parenti va tutto bene fino a che non ci sono di mezzo i soldi.
Dunque, se sei un lavoratore autonomo cattivo pagatore e cerchi un prestito hai due possibilità:
- aspetti di essere cancellato dall’elenco dei cattivi pagatori;
- fai richiesta di prestito ad un amico o parente.
Difficilmente avrai possibilità di avere altri tipi di prestito. Se invece sei un lavoratore autonomo protestato, le cose sono ancora più difficili. Forse solo amici o parenti ti potranno aiutare.