Vai al contenuto
Sei qui: Home » Prestiti » Info prestiti » Prestito con delega (doppio quinto)

Prestito con delega (doppio quinto)

- Tempo di lettura 5 minuti -

La delegazione di pagamento può essere una soluzione se hai già fatto la cessione del quinto dello stipendio o della pensione e non sai come fare per ottenere denaro in prestito.

Il prestito con delega di pagamento è sempre più diffuso per i suoi vantaggi. Scopri quali sono, se fa per te, quali sono le maggiori offerte, la tempistica e requisiti da avere per ottenerlo.

Non hai ancora una cessione del quinto? Compara qua le migliori cessioni del quinto:

Prestito con delega: cos’è?

La delegazione di pagamento rientra tra i prestiti per protestati. Se hai già fatto la cessione del quinto e hai uno stipendio sufficiente, puoi chiedere una seconda cessione del quinto mentre stai pagando un altro prestito con questa formula.

Cosa significa? Potrai avere altro denaro in prestito pagando con la cessione del quinto sia la rata del vecchio prestito sia la rata del nuovo prestito.

Infatti, la legge stabilisce che un dipendente o un pensionato possono avere debiti solo se non superano i due quinti dello stipendio. Quindi, se hai uno stipendio netto di 1000 Euro e hai già una cessione del quinto con una rata da 200 Euro, la rata della delegazione di pagamento non dovrà superare i 200 Euro.

Dato che si tratta di due cessioni del quinto nello stesso momento, questa formula di prestito si chiama anche doppio quinto.

Hai già una cessione del quinto? richiedi il prestito con delega!

Come funziona il prestito con delega

Il doppio quinto dello stipendio o della pensione è semplice da ottenere, basta capire come funziona e come richiederlo. Quando si chiede questo finanziamento, la banca o ufficio postale mettono un tetto massimo a disposizione (per esempio 50.000 Euro). La richiesta, però, non dipende da quanto hai bisogno, come negli altri prestiti personali, ma dipende da quanto puoi pagare come rata.

Quindi, chi concede il prestito ti chiederà di vedere la tua busta paga o il cedolino della pensione. In più, vorrà vedere quanto paghi come rata della cessione del quinto e quando finirai di pagare quel prestito. Infine, ti chiederà se sei protestato e se hai intenzione di saldare il debito precedente con questo sistema.

Ottenuti questi dati, chi eroga il prestito ti dirà quanto può darti come importo e quanto sarà la rata mensile. Potrai così chiedere un preventivo e fare la scelta giusta.

Delegazione di pagamento: requisiti e documenti

Quali sono i documenti richiesti e i requisiti? Prima di tutto, devi essere un dipendente (pubblico o privato) a tempo determinato o indeterminato. Se sei a tempo determinato, il prestito con delega termina prima della scadenza del tuo contratto di lavoro. Puoi richiederlo anche se sei pensionato. I liberi professionisti, i lavoratori autonomi, le imprese e le aziende non possono chiedere questo tipo di prestito. Naturalmente, puoi chiedere questo prestito solo se sei maggiorenne.

Quindi, i documenti richiesti saranno:

  • Documento d’identità e tessera sanitaria. I cittadini stranieri residenti in Italia possono chiedere lo stesso questo prestito, aggiungendo tra i documenti il permesso di soggiorno e il certificato di residenza.
  • Ultime tre buste paga, oppure ultimi tre cedolini della pensione.
  • Contratto di prestito precedente con i dati della prima cessione del quinto.
  • Stato di famiglia e documenti per la casa di proprietà. Non sono sempre richiesti, ma alcune banche ne hanno bisogno per capire quanti debiti hai.

Prestito con delega di pagamento: perché farlo?

Questo finanziamento ha i suoi vantaggi. Ecco quali sono:

  • Possono richiederlo cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari.
  • È una garanzia, perché la rata viene prelevata dallo stipendio direttamente dal tuo datore di lavoro o dall’ente pubblico per cui lavori. Nel caso dei pensionati, a gestire la pratica se ne occupa l’INPS.
  • I tassi di interesse sono abbastanza bassi rispetto alla media.
  • Le rate hanno sempre lo stesso importo, quindi puoi organizzarti al meglio.
  • Non hai bisogno di un conto corrente in banca per poterlo richiedere a quella banca (a meno che tu non lo abbia già).
  • Non hai bisogno di un garante.
  • Non ti viene chiesto, in genere, di ipotecare un appartamento di proprietà.

Delega di pagamento: Normativa

La delegazione di pagamento si basa su due normative: a prima è l’articolo 1269 del Codice Civile, l’altra è la circolare del 17 gennaio 2011, n. 1/RGS.

Queste leggi spiegano come fare per ottenere un doppio quinto chiedendo di pagare al proprio datore di lavoro. Infatti, una volta ottenuto il prestito, dovrai informare il tuo datore di lavoro, che provvederà a prelevare dal tuo stipendio gli importi delle rate della cessione del quinto e della delega prima di pagarti lo stipendio, per poi pagare alla banca o all’ufficio postale dove hai chiesto questo prestito.

Quindi, il tuo datore di lavoro dovrà presentarsi in banca, indicando le sue generalità, portando il proprio documento di riconoscimento e la propria tessera sanitaria e pagando via via gli importi dovuti.

La circolare, invece, si riferisce dipendenti pubblici. Se sei un dipendente pubblico, infatti, dovrai presentare all’INPS tutti i documenti relativi alla tua richiesta di prestito una volta accettato dalla banca. Così, sarà l’INPS a pagare gli importi dovuti e ad accreditarti la parte restante dello stipendio.

Questa procedura è valida anche per i pensionati, che dovranno recarsi agli sportelli dell’INPS per cessioni del quinto o deleghe di pagamento.

Prestiti con delega protestati: tutte le offerte

Quali sono i migliori prestiti con delega per protestati, o per chi semplicemente sta già pagando un altro prestito con la cessione del quinto?

  • Prestito con delega UniCredit. Puoi richiedere un prestito fino a 72000 Euro con rate costanti dai 24 ai 120 mesi senza dare altre garanzie. Entro 4 ore se riesci a ottenere un primo preventivo gratuito. Per i pensionati, l’età massima non deve superare i 85 anni. Previste convenzioni con l’INPS per i dipendenti pubblici.
  • Prestito delega Findomestic. Findomestic propone un doppio quinto dello stipendio con agevolazioni per i pensionati, i dipendenti pubblici e dipendenti privati per alcuni tipi di aziende (S.p.a., S.r.l, cooperative). Si può ottenere un finanziamento da completare in 10 anni.
  • Cessione doppio quinto INPDAP. Il doppio quinto per pensionati e dipendenti pubblici dell’INPDAP si può richiedere oggi all’INPS. Per piccoli importi, l’ente utilizza la cassa di gestione, altrimenti eroga il prestito in convenzione con alcune banche. Se sei dipendente pubblico, pensaci perché gli interessi sono davvero bassi e poi chiedere la delegazione di pagamento anche con 2 anni di rate.
  • Prestito con delega Agos. Agos propone un finanziamento dove la rata non supera il 20% dello stipendio netto e con l’assicurazione è già pagata se perdi il lavoro o non riesci più a pagare le rate per qualsiasi motivo.

Prestito con delega: Tempistica e quando si può rinnovare

La delegazione di pagamento ha una tempistica leggermente più lunga rispetto agli altri prestiti personali, perché si deve valutare l’importo dello stipendio e i debiti pregressi.

Se non ci sono offerte speciali, si ottiene un preventivo in un massimo di 4 giorni lavorativi. Per ottenere effettivamente il prestito, avrai bisogno dai 7 ai 14 giorni lavorativi, perché la banca dovrà informare il tuo datore di lavoro.

Cliccando sul bottone qua sopra ti troverai sul sito de IL Comparatore dove potrai avere il tuo preventivo gratuito in 3 minuti.

Comparatore cessione del quinto

Dove ci sono convenzioni, però, c’è davvero poco da aspettare. Puoi chiedere il rinnovo prestito con delega se concludi di pagare la precedente cessione del quinto, oppure sei hai già pagato almeno 10 rate del prestito con delega.

Nel primo caso, la delega diventerà una cessione del quinto e, quindi, potrai chiedere una seconda delega. Nel secondo caso, invece, potrai chiedere in banca una rivalutazione del finanziamento e chiedere quindi altro denaro in prestito alle stesse condizioni della delega.