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È possibile avere un prestito senza busta paga?

- Tempo di lettura 4 minuti -

Non è sempre facile riuscire ad attivare un prestito senza busta paga, per ovvie ragioni. Fatto sta che è possibile, però, optare per delle soluzioni molto utili che riescono a risolvere il problema. In questa maniera è possibile riuscire a saldare dei debiti in tempi ragionevoli (per esempio rate del mutuo o affitti).

C’è, però, molta confusione in merito e per questo motivo abbiamo deciso di fare chiarezza: nell’articolo abbiamo illustrato alcuni modi per poter richiedere un prestito senza busta paga, fornendo indicazioni sulle varie soluzioni messe a disposizione da parte degli Istituti di Credito come alternative. Vediamo nel dettaglio.

Prestito senza busta paga: info utili

Uno dei metodi più diffusi per richiedere un prestito senza busta paga è quello di rivolgersi ad una persona fidata che possa fare da garante. Ovviamente, è necessario che questa figura sia indubbiamente amica e abbia un legame stabile con il richiedente.

Le banche e gli istituti di credito in generale sono disposti a concedere il prestito con una facilità molto più ragionevole di quello che si possa pensare. Addirittura, il richiedente potrebbe anche non essere in grado di assicurare un lavoro stabile o non avere, appunto, una busta paga. Perché? Perché nei casi di insolvenza, il debito del richiedente, eventuale debito, sarebbe saldato dal garante.

In evenienza come questa, le banche sono disposte a concedere il prestito, ma la situazione può cambiare dal momento in cui oltre alla busta paga manchi il garante. Senza garante, come è possibile muoversi e richiedere un prestito senza busta paga?

A prescindere dalla presenza oppure no di un garante effettivo, si dovranno comunque fornire delle garanzie alternative all’istituto di credito. Per esempio, un’ipoteca sulla casa o su un bene di valore; o comunque la dimostrazione di poter avere delle forme di reddito alternative ad uno stipendio tradizionale.

Nel caso concreto, di cosa stiamo parlando? Per esempio, di una pensione; della ricezione di un vitalizio; di una rendita INAIL; di una rendita derivante dall’affitto di un immobile. Per poter richiedere qualsiasi tipo di prestito, sarà sempre necessario, poi, offrire tre garanzie che sono più dei requisiti essenziali. Parliamo di: residenza sul territorio italiano; reddito fiscalmente dimostrabile; possesso di un conto corrente a nome del richiedente e non intestato a terzi.

Prestiti senza busta paga: accordo tra privati

Spesso sottovalutata, una soluzione allettante per ottenere un prestito senza busta paga può essere quella di affidarsi ad un accordo tra privati. In tal caso, non sarebbe necessaria una busta paga o un garante. Gli accordi di questo tipo si stanno diffondendo particolarmente anche online: basti pensare al fatto che ci sono dei siti appositi che si occupano di prestiti tra privati online.

Queste piattaforme, spesso chiamate Social Lending, permettono di richiedere ed ottenere dei prestiti pagando degli interessi, ovviamente. Se il richiedente non avesse un garante, allora andrebbe sicuramente incontro a dei tassi di interesse molto più elevati rispetto al normale, ma si tratta di una situazione comunque da non sottovalutare.

Questa eventualità consentirebbe di risparmiare, sicuramente, sui tempi di attesa: in tal caso, infatti, il prestito viene concesso in tempi molto brevi, anche se è necessario considerare il fatto che la richiesta potrebbe non essere accolta. Il richiedente dovrà comunque sia risultare affidabile nei confronti della piattaforma.

Soluzioni alternative: prestito d’onore e fiduciario

Guardiamo a 360° le possibili soluzioni da adottare. Alcune persone che hanno necessità di richiedere un prestito senza garanzie potrebbero affidarsi a soluzioni alternative. Parliamo di casi particolari, dove magari abbiamo a che fare con uno studente o un imprenditore di giovane età che ha necessità di fondi per la propria attività.

Esistono, in questi casi, dei fondi specifici che sono messi a disposizione direttamente dalla Commissione Europea e che che prendono il nome di prestito d’onore. In pratica, una parte del capitale che viene concesso può non essere restituito: parliamo del 60% del valore del prestito a fondo perduto. Si tratta sicuramente di un incentivo non di poco conto. Oltretutto, in questa casistica potrebbe anche rientrare la restituzione, ma i tempi sarebbero estremamente flessibili rispetto ad un prestito tradizionale.

Parliamo, poi, del prestito fiduciario. In tal caso si tratta di una tipologia di prestito che è concessa a studenti meritevoli per incentivarli a proseguire gli studi e non abbandonarli. Nella fattispecie, i casi riguardano studenti che: abbiano un ISEE inferiore ad una soglia prestabilita, generalmente molto bassa; studenti che non hanno ricevuto somme di denaro precedentemente.

Gli studenti che non hanno minime garanzie possono richiedere questi prestiti ma dovranno rispettare determinati obiettivi di studio. La loro bravura, sostanzialmente, dovrà garantire per loro. Il prestito è consistente in una apertura di credito versato su un conto corrente ogni anno; ma potrebbe anche essere versato ogni anno come somma rimborsata in una unica soluzione o convertita quale prestito personale per un rientro poi rateizzato.

I cattivi pagatori possono richiedere un prestito?

Una domanda lecita riguarda poi i cattivi pagatori. Questi possono richiedere un prestito? E’ indubbio che questi soggetti possano incontrare delle difficoltà enormi nel riuscire ad ottenere un prestito: parliamo di protestati, cattivi pagatori in generale, le cui richieste vengono prontamente rifiutate dalle banche e da tutti gli istituti di credito.

Esiste, però una soluzione che può essere adeguatamente presa in considerazione per i soggetti di questo tipo. In tale maniera potranno riuscire ad ottenere un prestito anche in situazioni del genere: parliamo della richiesta del prestito per la cessione del quinto, qualora parliamo di lavoratori dipendenti o pensionati; o magari nel caso di lavoratori autonomi o professionisti si può pensare ad un prestito cambializzato.

Quest’ultimo caso rappresenta una delle forme di prestito più utilizzate ultimamente e diffuse nel caso di assenza di garante e di busta paga. Come funziona la richiesta e l’eventuale erogazione dello stesso? Parliamo di un prestito non finalizzato: il prestito cambializzato viene concesso in tempi molto rapidi e sarà restituito tramite delle cambiali mensili.

Il prestito in questione è rigorosamente a tasso fisso e con rate costanti, le quali vengono pagate poi mediante l’emissione e il successivo incasso di cambiali. Quest’ultime non sono altro che un titolo di credito del soggetto debitore, il quale è immediatamente esecutivo e nella ipotesi in cui non si riuscisse a saldare il debito, restituire quanto ricevuto dal prestito, allora darà luogo ad una procedura diretta di ristoro da parte del creditore per messo di pignoramento dei beni e messa in vendita degli stessi.