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Prestiti bancari sindacati: cosa sono?

- Tempo di lettura 4 minuti -

Oggi a causa della forte crisi economica attraversata dal nostro paese, è facile trovarsi in periodi di necessità e liquidità economica. Proprio per questo, sono molto richiesti i prestiti bancari sindacati.

I richiedenti, solitamente, hanno necessità di un finanziamento dalle banche per svariati motivi. Ad esempio, magari desiderano acquistare un bene o un servizio, vogliono realizzare un progetto personale che richiede una grossa forza economica. Magari, ancora, hanno semplicemente bisogno di liquidità immediata.

Le motivazioni che spingono i clienti a richiedere un prestito alla banca sono tantissime. Ovviamente, quest’ultima deve valutare e verificare la situazione finanziaria del possibile beneficiario. Per capire se è in grado di restituire il finanziamento secondo le modalità e i tempi previsti.

Ogni prestito è diverso dall’altro, per le varie tipologie di finanziamento, infatti, esistono anche diversi requisiti da possedere per poterlo ricevere.

Prestiti bancari sindacati: requisiti necessari

Senza entrare nei casi specifici delle diverse tipologie di finanziamento, possiamo elencare una serie di requisiti fondamentali. Questi devono essere posseduti dal richiedente per ricevere i prestiti bancari sindacati dalla sua banca.

Prima di tutto, è necessario avere un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 70 anni. E’ importante anche avere un reddito dimostrabile attraverso una busta paga o un contratto di lavoro. Al contempo, appare necessario essere residenti nel territorio italiano e risultare intestatari di un conto corrente bancario presso l’istituto dove si effettua la richiesta. Infine, bisogna essere supportati da una valida motivazione che possa giustificare il bisogno di ricevere il finanziamento.

Nella maggior parte dei casi, i clienti della banca richiedono il prestito per acquistare beni come automobili o moto. Beni che in assenza di liquidità non potrebbero comprare.

Per fare la richiesta del prestito alla banca esistono numerose modalità differenti. Ad esempio, ci si può recare semplicemente presso la filiale e presentare ad un addetto predisposto la richiesta di finanziamento.

Alternative e tempistiche

In alternativa, oggi esistono anche modalità molto più comode e veloci, che permettono di inoltrare la richiesta di prestito direttamente online in formato digitale.

Attualmente, infatti, ci sono tantissimi siti internet che permettono agli utenti di compilare la domanda. Basta allegare tutta la documentazione necessaria e inviarla all’istituto bancario di riferimento.

Soprattutto negli ultimi anni, il sistema telematico è risultato molto più conveniente per la maggior parte delle persone. Ciò ha reso più semplice la compilazione e la presentazione delle domande.

Per quanto riguarda i tempi di accettazione del prestito, dipendono ovviamente dai singoli istituti bancari.

Ogni banca infatti, ha un proprio metodo di valutazione delle varie richieste. Questa si prende il tempo necessario per decidere se il richiedente è idoneo oppure no all’accredito della somma prevista dal finanziamento.

Se la banca stabilisce che il richiedente può ricevere il prestito, generalmente, i tempi di conferma oscillano tra i 7 e i 10 giorni lavorativi. Ovviamente, sono tempi che possono cambiare a seconda dei casi specifici.

Cosa sono i prestiti bancari sindacati?

I prestiti sindacati sono conosciuti per lo più sotto il nome di “prestiti pool”. Si tratta nello specifico di un accordo stipulato tra un consorzio di banche e un’unica impresa debitrice.

Lo scopo principale di questo tipo di finanziamento è quello di agevolare non solo la parte debitrice. Invero, agevola anche le stesse banche che fanno parte del pool.

Per le imprese medio grandi che ricevono un’ingente somma in denaro erogata in tempi brevi e a condizioni agevolate. Un modo molto conveniente di ottenere i prestiti sindacati.

Ma anche per le banche che aderiscono al pool è un’occasione estremamente vantaggiosa e conveniente potersi unire al progetto.

Per le banche infatti, è vantaggioso poiché essendoci una ripartizione tra più parti di tutti gli sforzi legati all’erogazione del finanziamento. Difatti, anche i rischi relativi all’esposizione economica sono sicuramente minori.

In particolare, i prestiti sindacati risultano molto convenienti perché possiedono tassazioni molto ridotte. Oltre a ciò, i costi legati ai tassi applicati quindi, sono molto più vantaggiosi rispetto a quelli previsti da altri finanziamenti.

Una volta che il prestito viene correttamente erogato alle imprese richiedenti, il consorzio bancario si scioglie.

Possiamo dire, quindi, che i prestiti sindacati sono finanziamenti agevolati adatti alle imprese medio grandi. Finanziamenti che vengono erogati da consorzi bancari destinati a sciogliersi dopo aver concluso con successo l’operazione finanziaria.

Una volta ottenuto il prestito cosa succede?

È importante ricordare che, in generale, ricevere un prestito dalla banca significa comunque avere dei costi e delle spese da sostenere. Questo, visto che, il finanziamento dev’essere poi restituito all’istituto di riferimento secondo modalità e tempistiche concordate.

La restituzione della somma, che solitamente viene rateizzata ogni mese, va soggetta anche a dei tassi di interesse. Parliamo di percentuali di denaro da pagare.

Proprio per questo, le banche prima di decidere se erogare il prestito al richiedente oppure no, eseguono valutazioni specifiche. Queste sono effettuate sulla base di requisiti fondamentali, che in qualche modo possono garantire alla banca stessa la restituzione del debito.

Pagamenti mancanti: che succede?

Sorge spontanea spesso la domanda: cosa accede se non riesco a pagare?

Per ridurre questi rischi esistono numerose soluzioni da poter prendere in considerazione.

Ad esempio, in molti casi, le banche richiedono la figura di un garante. Si tratta di una persona che in caso di difficoltà e mancato pagamento del beneficiario del prestito, può farsi carico del debito.

Esistono anche delle assicurazioni sui prestiti, che possono aiutare il consumatore, risolvendo alcuni problemi momentanei che gli impediscono di pagare una rata.

Ovviamente, dopo una serie di mancati pagamenti da parte del consumatore, ci si appella alla legge. Quindi, si iniziano a pignorare alcuni dei suoi beni di proprietà, capaci di ripagare la cifra del debito.

Dopo numerosi avvisi di pagamento con esito negativo, il consumatore viene anche inserito nell’elenco dei cattivi pagatori. A tal punto, sarà per lui quasi impossibile poter richiedere in futuro un altro finanziamento.

In generale, ricevere un prestito dalle banche è molto vantaggioso, soprattutto in un momento economicamente difficile come quello attuale.

Grazie ai finanziamenti bancari e ai tassi agevolati che mettono a disposizione, oggi è possibile per il consumatore acquistare facilmente beni e servizi. In questo modo si possono avviare progetti personali, che richiedono grossi investimenti di denaro.

l’importante è affidarsi a banche di fiducia e possedere tutta la documentazione necessaria per la richiesta.