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Cosa sono i prestiti INPS?

- Tempo di lettura 4 minuti -

Ti stai chiedendo cosa sono i prestiti INPS? Eccoti servito! Si tratta, come vedremo nel dettaglio, di prestiti che generalmente possono essere richiesti da insegnanti, nonché pensionati e dipendenti pubblici, a patto che vengano rispettati una serie di requisiti. Ecco nel dettaglio.

Prestiti INPS: info utili

Quando parliamo di prestiti INPS non facciamo altro che fare riferimento ad una serie di prestiti che vengono erogati direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, o comunque da istituti che sono convenzionati con l’ente, i quali garantiscono dei tassi di interesse molto agevolati.

Al contempo, vengono garantite anche delle durate di massimo 48 mesi (di solito, minimo 12 mesi). In passato prendevano il nome di prestiti INPDAP, visto che era quest’ultimo l’istituto che erogava tali prestiti (ricordiamo che da circa dieci anni l’INPDAP è stato agglomerato all’INPS).

Prima di capire, effettivamente, a quali tipologie di lavoratore siano rivolti tali prestiti, sarebbe il caso di capire quante tipologie di prestiti INPS sono disponibili. Vediamo nel dettaglio.

Tipologie di Prestiti INPS

Sono tre le tipologie di prestiti INPS più note, ognuna delle quali “contiene” al suo interno una serie di specificità di cui tener conto. Parliamo di:

  • piccoli prestiti, legati ad importi ridotti che possono essere restituiti in poche mensilità;
  • prestiti pluriennali, prestiti con ammontare più importante, i quali necessitano di una restituzione in diversi anni;
  • cessione del quinto della pensione, un prestito specifico per pensionati INPS che prevede la restituzione tramite un addebito diretto sulla pensione (non superiore al quinto della stessa).

Cerchiamo di entrare nel dettaglio e analizzare ogni sottocategoria delle tre precedenti. Questo per chiarire tutta la gamma di prodotti disponibili per quanto riguarda i prestiti INPS.

Piccoli prestiti INPS

Gestione Fondo credito Poste Italiane

Questi prestiti INPS sono dedicati ai dipendenti delle Poste Italiane, e alle società correlate. Tra i requisiti essenziali da rispettare troviamo il fatto che si debba essere in possesso di almeno due anzianità di servizio. Generalmente questi prestiti possono ammontare ad una cifra da uno ad otto volte lo stipendio (netto). Di solito possono essere poi restituiti in massimo 4 anni, come nel caso della cessione del quinto.

Gestione Assistenza Magistrale

Questo tipo di prestito è dedicato ai docenti scolastici e ai direttori di scuole primarie e di infanzia (a tempo indeterminato o in pensione da massimo due anni). Di solito ammontano a due mensilità dello stipendio. Possono essere restituiti in 24 rate. Si possono richiedere in particolari circostanze (adozione o nascita di un figlio, matrimonio o gravi malattie, per esempio).

Anticipazione Fondo Mutualità

Questi prestiti, invece, sono rivolti agli iscritti al Vecchio o Nuovo Fondo Mutualità. Quindi, parliamo di lavoratori o pensionati, i quali non abbiano decadenze o provvedimenti disciplinari (anche quelli per dimissioni). Per quanto riguarda gli iscritti al Vecchio Fondo non sono previste indicazioni sulla motivazione della richiesta di prestito. Invece, per quelli iscritti al Nuovo Fondo, è necessario che rispettare alcuni requisiti (per esempio, nascita di un figlio o decesso di un coniuge). Ricordiamo che è anche possibile richiedere una anticipazione dell’importo del capitale sottoscritto fino ad un massimo del 75% (lordo). Si possono sfruttare rate da 12 a 48 mensilità.

Prestiti INPS Gestione Unitaria

Tali prestiti INPS sono rivolti a dipendenti e pensionati che sono iscritti alla Gestione Unitaria. Non sono necessari dei requisiti particolari per questo prestito. Generalmente, l’entità dello stesso ammonta a 4 mensilità nette (stipendio o pensione) e prevedono poi la restituzione da 12 a 48 rate (a seconda dell’entità. Specifichiamo che questi prestiti sono soggetti alla disponibilità finanziaria dell’INPS.

Prestiti INPS Pluriennali

Prestiti garantiti Gestione Unitaria

I prestiti INPS diretti sono sì garantiti dall’ente, ma vengono erogati poi da istituti di credito convenzionati. Difatti, sono prestiti accessibili a tutti gli iscritti della Gestione Unitaria, a tempo indeterminato e in servizio, i quali abbiano almeno quattro anni di anzianità. Generalmente, questi prestiti possono essere restituiti in 5 o 10 anni. La restituzione avviene tramite trattenuta del quinto dello stipendio, mentre l’importo lordo è pari al quinto dello stipendio, moltiplicato però per il numero di rate.

Prestiti diretti Gestione Unitaria

Questo tipo di prestito pluriennale è richiedibile da pensionati e dipendenti pubblici, i quali siano iscritti alla Gestione Unitaria. Parliamo di contratto a tempo indeterminato e almeno quattro anni di anzianità, come nel caso sopracitato. A differenza del prestito INPS precedente, però, possono accedervi anche dei dipendenti a tempo determinato (salvo restrizioni specifiche). I prestiti di questo tipo possono essere richiesti soltanto in determinate situazioni (come presenza di familiari a carico). Si possono restituire in un lasso di tempo che va da 5 a 10 anni, mentre la rata mensile non può superare il quinto dello stipendio o della pensione.

Prestiti pluriennali diretti Poste Italiane

Questo prestito è accessibile a dipendenti del servizio Poste Italiane, e società correlate, con minimo di quattro anni di anzianità. La restituzione, anche in tal caso, è prevista in minimo 5 e massimo 10 anni e avviene tramite la cessione del quinto. Si può richiedere solo in casi eccezionali.

Prestiti INPS Cessione del Quinto della Pensione

Infine, parliamo del prestito INPS che può essere richiesto da pensionati. La richiesta può essere diretta ad un istituto di credito, come una banca. Si può restituire in massimo 10 anni, con una trattenuta di massimo un quinto della pensione: l’entità è strettamente correlata al valore della pensione e al numero di rate previste. In questo caso non parliamo di tassi particolarmente agevolati, ma tassi previsti dalla Legge.

A chi sono rivolti i prestiti INPS?

Abbiamo visto le varie tipologie di prestiti INPS che si possono sfruttare. Ma quali sono le figure a cui questi sono rivolti? Parliamo dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA, in primo luogo. I dipendenti pubblici e i pensionati, iscritti alla Gestione Unitaria. Ed infine si fa riferimento agli insegnanti, nonché direttori scolastici a tempo indeterminato delle scuole statali, sia primarie che della scuola dell’infanzia. Il requisito essenziale è che al momento della richiesta del prestito quest’ultimi siano in servizio o a riposo da massimo due anni.

Tra i vantaggi essenziali di questo tipo di prestiti troviamo sicuramente il fatto che la maggior parte delle tipologie garantisca un TAEG agevolato, spesso limitato al 5%. Le condizioni generali sono poi meno onerose rispetto ad altri tipi di finanziamenti che sono concessi dagli istituti di credito, specie per quanto concerne il libero mercato.

Il “successo” di questi prestiti è dato sicuramente anche dal fatto che siano accessibili ad un’ampia gamma di professionisti: vi rientrano milioni di persone. Ricordiamo, però, di analizzare sempre con attenzione i requisiti di accesso.