Introduzione
Il mutuo è un impegno finanziario che molti italiani si assumono per acquistare la propria casa. La banca eroga il denaro necessario all’acquisto dell’immobile, che viene restituito dall’acquirente in comode rate mensili. Ma cosa succede se la banca che ha erogato il mutuo fallisce? In questo articolo esamineremo i rischi e le possibili soluzioni per i titolari di mutui in caso di fallimento della banca.
Il rischio di fallimento della banca
Le banche italiane non sono al riparo dal rischio di fallimento, come dimostrano i recenti casi di crisi bancarie. Se una banca fallisce, i titolari di mutui possono trovarsi in una situazione difficile, in quanto l’immobile dato in garanzia potrebbe essere venduto all’asta per coprire i debiti della banca.
Come minimizzare il rischio
Per minimizzare il rischio di perdere l’immobile a causa del fallimento della banca, è possibile:
- Scegliere una banca solida e affidabile per richiedere il mutuo
- Diversificare il portafoglio di investimenti, evitando di concentrare troppi risparmi in un’unica banca
- Monitorare l’andamento della banca che ha erogato il mutuo, prestando attenzione a eventuali segnali di crisi
La copertura del fondo interbancario di tutela dei depositi
In caso di fallimento della banca, i titolari di mutui possono contare sulla copertura del fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD), che garantisce fino a 100.000 euro per ciascun depositante. Tuttavia, è importante sottolineare che questa copertura si applica solo ai depositi e non ai mutui.
Cosa fare in caso di fallimento della banca
Se la banca che ha erogato il mutuo fallisce, è consigliabile:
- Verificare se il mutuo è stato ceduto a un’altra banca: in questo caso, il mutuo continuerà ad essere gestito dalla nuova banca
- Contattare la banca che ha erogato il mutuo per sapere se è in corso una procedura di salvataggio o liquidazione: in caso positivo, il mutuo potrebbe essere trasferito a un’altra banca o rinegoziato
- Contattare il FITD per verificare se è possibile ottenere un risarcimento per il danno subito
La cessione del credito
In caso di difficoltà economiche, il titolare di un mutuo può cedere il credito ad un’altra banca o ad una società specializzata, che si occuperà di gestire il mutuo al posto del titolare. Questa operazione permette di ottenere liquidità immediata, ma comporta anche la perdita del controllo sulla gestione del mutuo.
Cosa valutare prima di cedere il credito
Prima di cedere il credito del mutuo, è importante valutare:
- Le condizioni contrattuali della cessione, comprese le eventuali spese e commissioni applicate
- L’affidabilità e la reputazione della società a cui si intende cedere il credito
- Il tasso di interesse e le modalità di rimborso offerte dalla società acquirente, confrontandole con quelle del contratto originale del mutuo.
Il diritto di surroga
Il diritto di surroga è una possibilità prevista dalla legge che consente al titolare di un mutuo di trasferire il proprio finanziamento da una banca all’altra, mantenendo le stesse condizioni contrattuali. In questo modo, il titolare del mutuo può cambiare banca senza perdere le garanzie previste dal contratto originale.
Come esercitare il diritto di surroga
Per esercitare il diritto di surroga, è necessario:
- Trovare una nuova banca disposta a concedere il mutuo alle stesse condizioni del contratto originale
- Presentare alla nuova banca la richiesta di surroga, che dovrà essere accettata entro 30 giorni dalla sua presentazione
- Attendere il trasferimento del mutuo alla nuova banca
Le garanzie previste dal contratto di mutuo
Il contratto di mutuo prevede diverse garanzie per il titolare del mutuo, tra cui:
- L’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile acquistato, che garantisce alla banca il diritto di vendere l’immobile in caso di inadempienza del titolare del mutuo
- L’assicurazione sulla vita e sulla casa, che garantisce il pagamento del mutuo in caso di morte o di danni all’immobile
Come verificare le garanzie previste dal contratto
Per verificare le garanzie previste dal contratto di mutuo, è possibile:
- Consultare il contratto originale, che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative alle garanzie previste
- Richiedere informazioni alla banca che ha erogato il mutuo
Conclusioni
Il mutuo è un impegno finanziario importante, che richiede attenzione e cautela. In caso di fallimento della banca, i titolari di mutui possono trovarsi in una situazione difficile, ma esistono diverse soluzioni per affrontare il problema, come il ricorso al fondo interbancario di tutela dei depositi, la cessione del credito, il diritto di surroga e le garanzie previste dal contratto di mutuo. È importante informarsi e valutare con attenzione tutte le opzioni a disposizione, per proteggere il proprio patrimonio e la propria casa.
Fonti
- Banca d’Italia, “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD)”, https://www.bancaditalia.it
- Consumatori.it, “Cessione del credito del mutuo”, https://www.consumatori.it
- Direzione generale per gli archivi, “I diritti reali e l’ipoteca”, http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/008-024-2017-09-28-LibroDirittiReali
Entità correlate
- Banca d’Italia: l’istituto centrale di emissione che esercita le funzioni di vigilanza sul sistema bancario italiano
- Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD): ente che garantisce i depositi bancari fino a 100.000 euro per ogni depositante
- Ipoteca: diritto reale di garanzia che attribuisce alla banca il diritto di vendere l’immobile ipotecato in caso di inadempimento del titolare del mutuo
- Diritti di surroga: possibilità prevista dalla legge che consente al titolare di un mutuo di trasferire il proprio finanziamento da una banca all’altra, mantenendo le stesse condizioni contrattuali